Vita al CPO

Il primo giugno 1957, con 38 pazienti e 100 posti letto, l’Inail inaugurò il Centro Paraplegici di Ostia “Villa Marina”. A guidarlo il neurologo Antonio Maglio, unanimemente considerato come il padre della sport-terapia in Italia. Per i suoi metodi all’avanguardia e la professionalità dello staff, la struttura si rivelò fin da subito un’eccellenza nel panorama nazionale e internazionale, nota soprattutto per la capacità recupero fisico e psichico dei pazienti. E come la Stoke Mandeville del dottor Ludwig Guttmann in Inghilterra, Ostia divenne la culla dello sport per disabili nel nostro Paese. È da tra quelle mura che nacquero i primi campioni paralimpici, infortunati sul lavoro approdati sul litorale romano da tutte le regioni italiane. E ancora oggi nella piccola città alle porte di Roma vive un piccolo nucleo dei vecchi atleti dell’epoca.