La barca

Nella bella stagione, tre volte a settimana, i ragazzi di Ostia si allenavano nel nuoto nelle acque di Fiumicino. Arrivavano col pullman e trovavano ad attenderli una barca che li portava al largo. Il nuoto in mare aperto era considerato un’attività sia riabilitativa che sportiva, in grado di temprare il corpo e lo spirito di quei giovani uomini che, giorno per giorno, recuperavano la voglia di vivere attraverso lo sport. Quella di Fiumicino è stata un’esperienza indimenticabile per tutti, rafforzando nella mente di ciascuno l’idea di essere protagonisti in carne e ossa di un’esperienza unica e per molti versi irripetibile.