Il pullman

Gli atleti del Centro Paraplegici di Ostia ebbero a loro disposizione un pullman attrezzato e accessibile per gli spostamenti necessari ai vari allenamenti e gare. Il pullman, dotato di attrezzature all’avanguardia per l’epoca, ha sempre rappresentato un fiore all’occhiello per la struttura dell’Inail. Oggi i vecchi atleti e alcuni degli autisti che li hanno accompagnati ricordano ancora quei viaggi con particolare piacere e nostalgia.

Tonino Degli Schiavi, autista del Centro Paraplegici Ostia

Tonino Degli Schiavi«Ho fatto l’autista all’Inail dal ‘61 fino a quando sono andato in pensione. Portavo i ragazzi con il pullman tre volte alla settimana in piscina alla Garbatella, alla domenica allo stadio e poi alle varie gare che si organizzavano in Italia. Stavo sempre con loro. Il gruppo era stupendo, sono rimasti ancora tutt’oggi amici. Si stava sempre assieme, sia quando si lavorava che quando non si lavorava. Ma io dormivo sempre con loro. Anche quando mi pagavano l’albergo, non ho mai dormito in albergo. Era una famiglia, non come una famiglia, era proprio una famiglia. Ho passato più tempo con loro che a casa. Il pullman era per 4-5 accompagnatori più 24 carrozzine. Si andava allo stadio la domenica con dieci invalidi e dieci accompagnatori, tutte le domeniche: Lazio e Roma. Giornate stupende, io mi ci sono sempre visto anche fuori, ancora oggi. Sono 20 anni che sto in pensione, sono sempre qui. Non dico tutte le mattina, ma insomma tre volte a settimana sono qui con loro».